Gli eroi e le eroine del castello della Manta diventano un film d’animazione.
Gli eroi e le eroine della sala Baronale del castello di Manta prendono vita e iniziano un’avventura contemporanea per salvare il loro e il nostro mondo.
“Prendersi cura delle cose importanti”, questo il messaggio che vuole trasmettere “Il boschetto degli eroi e delle eroine”, il film d’animazione realizzato dalle classi 3A, 3B e 3C della Scuola Media di Centallo, che ha ricevuto la Menzione Speciale della giuria del XXII Sottodiciotto Film Festival, uno dei più importanti festival nazionali dedicati agli audiovisivi realizzati dai ragazzi.
Il corto, realizzato con la tecnica dell’animazione in stop motion, racconta un’inedita avventura dei celeberrimi personaggi, protagonisti de “Le livre du Chevalier errant” di Tommaso III di Saluzzo, poema cavalleresco, la cui versione originale, proprio quest’anno, è tornata a Saluzzo, dopo oltre sei secoli, in occasione della mostra “Tesori del Marchesato. Arte , storia e cultura tra Medioevo e Rinascimento”.
Gli eroi e le eroine del film, realizzato dai ragazzi, sono costretti a lasciare il loro affresco perché il meraviglioso boschetto che li incornicia sta seccando.
Catapultati nel nostro presente scopriranno tecnologie ai lori occhi stupefacenti, saranno coinvolti loro malgrado in strampalate campagne pubblicitarie, scopriranno i drammi del nostro mondo e incontreranno un gruppo di adolescenti che cercherà di aiutarli.
Il viaggio conduce gli eroi alla scoperta della natura che tanto ha da insegnare anche a noi. Il messaggio finale è scandito a chiare lettere e sembra quasi un appello di questi adolescenti: solo riscoprendo la nostra vera natura e le cose veramente importanti potremo salvare il nostro mondo.
Il cortometraggio è stato realizzato nel corso di due anni di lavoro dagli studenti, guidati dalla prof.ssa di discipline artistiche Daniela Bene e dalla regista Elena Valsania, grazie a un progetto finanziato con il Bando Educazione alla Bellezza dalla Fondazione CRC.
Le classi sono state coinvolte in un ricchissimo percorso culturale, iniziato con la scoperta degli affreschi del Castello della Manta e del testo di “Le chevalier errant”, continuato con la rielaborazione e l’acquisizione delle competenze tecniche e linguistiche indispensabili per realizzare un cartone animato, continuato con l’attività di creazione vera e propria che ha visto i ragazzi scrivere le scene, disegnare, animare ogni scena scatto dopo scatto e infine dare voce ai personaggi.