AGIAMO UNITI PER LA PACE

“C’è pure chi educa, senza nascondere l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d’essere franco all’altro come a sé”.

(Danilo Dolci)

Parlare della guerra a bambini e ragazzi non è semplice.  

La situazione di conflitto tra Russia ed Ucraina richiede di non lasciare soli bambini e ragazzi davanti a ciò che sta accadendo. Significa affrontare insieme a loro il rumore di sottofondo in cui siamo immersi; significa imparare a fare silenzio e a concentrarci su un unico valore: il bisogno di pace.

Proprio loro possono aiutarci a comprendere il suo valore più profondo e autentico. Riscoprendo, insieme alle nuove generazioni, la vera essenza della pace, potremo custodirla o difenderla dove oggi è più a rischio. 

E allora partiamo da qua: la scuola può avere un grande e fondamentale ruolo nel mettere ordine, nell’affrontare l’ansia, la paura e la confusione causata dalle miriadi di informazioni a cui siamo tutti soggetti.

Da questo punto di vista, in un clima di mobilitazione crescente degli animi, non può mancare la scuola come soggetto promotore di un rinnovato senso di comunità. La scuola si impegna, insieme agli attori territoriali (studenti, docenti, famiglie, enti locali, associazioni, organizzazioni di volontariato e aziende pubbliche e private) a garantire la costruzione di una comunità educante a fornire a chi si trova nel momento del bisogno un aiuto concreto e immediato.

Uniti per l’Ucraina” è il nostro modo per dire sì alla pace, per far sapere che ci siamo e che non resteremo fermi a guardare.

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